Avanti insieme nonostante le differenze. L'unità del centrodestra è stata più volte ribadita, sia da Silvio Berlusconi che da Matteo Salvini dopo la reunion dei tre leader del centrodestra a Villa grande quando la parola d'ordine è stata una generica compattezza sul colle. Berlusconi però deve sminare la crepa interna al suo partito, il giorno dopo l'affondo della sua ministra Gelmini che non ha gradito il prevalere dell'asse sovranista nella coalizione. Il Cavaliere sminuisce: "Tutte cose esagerate non c'è nulla di cui preoccuparsi". In realtà lo sfogo della Ministra degli Affari regionali tradisce una crepa più profonda: quella che divide l'anima governista di Forza Italia, sostenuta dai tre ministri azzurri, oltre alla Gelmini, Brunetta e Carfagna, da quella sovranista più vicina a Lega e Fratelli d'Italia. Anche per la Lega è tempo di analisi interne Salvini ha infatti riunito i parlamentari per chiedere maggiore compattezza e competenza ai suoi uomini. Salvini parla anche delle divisioni interne al centrodestra e in particolar modo di Fratelli d'Italia. Va bene che sono all'opposizione, ma non è possibile, si lamenta, che quando criticano il Governo attacchino solo la Lega per soffiarci qualche voto. Un audio che poi è stato diffuso creando non poco imbarazzo. Anche se il leader della Lega tira dritto e dice: non sarà un audio a farci litigare. "Il mio obiettivo è di andare insieme da Draghi, quindi tutti e tre i partiti, tutti, maggioranza e opposizione per un'idea di Italia fondata sullo sviluppo." Tempo di bilanci interni anche per il Movimento 5 Stelle, Conte ha infatti riunito i suoi parlamentari per fare il punto dopo la deludente, come l'ha chiamata lui, tornata elettorale e per nominare i suoi vice: Taverna, Gubitosa, Ricciardi, Todde e Turco. Escluse sia Appendino che Azzolina. "Non possiamo assolverci, e dico che dobbiamo umilmente incassare questa lezione e riconoscere che questo è il momento di decidere ciò che vogliamo fare, ciò che vogliamo essere.".