La voce del Paese, i comuni sono l'Italia. Sergio Mattarella come ormai consuetudine apre i lavori dell'assemblea annuale del Lanci, la trentanovesima edizione. Tre giorni di lavori a Bergamo per studiare, pianificare e capire le sfide future, dall'ambiente alla sostenibilità, all'energia alle grandi e piccole opere fino al PNRR che il Capo dello Stato ricorda ancora una volta essere un appuntamento ineludibile per cittadini, amministrazioni. Ricorda al tempo stesso quelle terribili immagini dei camion militari che portavano via i feretri di tante persone morte a causa del virus e che, proprio da Bergamo, facevano il giro del mondo. "Resteranno scolpite nelle nostre menti" dice il Presidente della Repubblica davanti a centinaia di sindaci, "rappresentano un monito permanente, un appello severo e non effimero alla responsabilità". Mattarella, che anche per questo, sottolinea ancora il ruolo della scienza e come serva una sanità più attenta ai territori. Occorre ri fuggire alla tentazione di chiudersi nel ristretto orizzonte del proprio particolare. Le difficili sfide davanti al Paese, avverte, si vincono nella chiarezza degli obiettivi e grazie a valori comuni. Valori comuni ma anche diritti comuni, costituzionalmente garantiti da Nord a Sud, rimarca il Capo dello Stato, in giorni in cui la politica dibatte di autonomia differenziata. "La Costituzione sancisce il principio di uguaglianza per i cittadini e naturalmente vale per i comuni che devono essere posti tutti in condizione di adempiere ai compiti loro affidati e poter concorrere a realizzare il principio costituzionale della parità dei cittadini". Sul piano di ripresa e resilienza poi Decaro rivendica il lavoro svolto: "Possiamo dire, come sindaci, che abbiamo ottenuto risultati importanti rispettando i tempi che ci eravamo dati mi pare un piccolo record per questo Paese". Mattarella, che ricorda ancora gli atroci crudeltà della guerra in Ucraina provocate dall'aggressione russa, rimarca anche nell'accoglienza il lavoro dei comuni e la loro funzione strategica nel ridurre divari e distanze. Solo grazie all'unità si possono affrontare le delicate sfide future, ricorda Mattarella, e la coesione del Paese passa anche e soprattutto dai comuni.