"I comuni, come ha giustamente ricordato ieri il Presidente Mattarella, sono il simbolo della libertà e dell'unità della nostra Nazione. Sono ovviamente d'accordo con il Capo dello Stato. Mi permetto di aggiungere un elemento alla sua riflessione: i comuni sono anche il motore della coesione, la cinghia di trasmissione che tiene viva la connessione tra le istituzioni, le comunità locali e i cittadini. Senza i comuni, in buona sostanza, l'Italia non esisterebbe". Le parole della Presidente del Consiglio, intervenuta in collegamento, sono carezze per i 5.000 sindaci arrivati a Torino per la 41esima assemblea nazionale dell’ANCI, che ha eletto all’unanimità il nuovo presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani: il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Tre giorni nei quali è stato sviscerato il ruolo dei primi cittadini italiani, che hanno svolto una funzione fondamentale nella realizzazione dei progetti del PNRR. "Il metodo inaugurato con i sindaci ci ha consentito di essere i primi in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario”, ha ribadito Meloni, che poi ha invitato tutti i sindaci a rimanere concentrati, proprio ora che comincia la fase 2. "I comuni, insieme alle regioni, alle province e alle città metropolitane avranno ovviamente un ruolo cruciale nella fase 2 del PNRR, che è quella della messa a terra degli investimenti, che è chiaramente una fase fondamentale, forse la più importante di tutte, nella quale non possiamo permetterci né errori né ritardi". E le parole del Presidente della Repubblica e della Presidente del Consiglio sono state fatte proprie da Gaetano Manfredi, nella conclusione dell'assemblea. "Finalmente, io spero, noi speriamo, si è capito che se noi vogliamo far crescere il Paese, se noi vogliamo ridurre i divari, se noi vogliamo prenderci cura delle persone dobbiamo investire sui nostri comuni".