Dopo le ultime esternazioni, le polemiche interne e le necessarie precisazioni, Silvio Berlusconi chiude la convention del partito tornando sul conflitto in Ucraina, ribadendo una scelta precisa di Forza Italia "dalla parte della NATO, dell'Europa e dell'Occidente". "L'Ucraina è un paese aggredito e noi dobbiamo aiutarlo a difendersi e Forza Italia, lo sapete bene, è e rimarrà sempre dalla parte dell'Europa, dalla parte dell'Alleanza Atlantica, dalla parte dell'Occidente, dalla parte degli Stati Uniti. Un lungo discorso, circa un'ora è rimasta sul palco della convention di Napoli Silvio Berlusconi ripercorrendo le tappe del partito da lui fondato e illustrando gli obiettivi della Forza Italia che verrà. Le riforme da portare avanti a cominciare dal fisco fino a quella della burocrazia: Flat Tax al 23% e No Tax Area per i redditi più bassi. Berlusconi guarda avanti, alle elezioni del 2023 certo, ma ancora prima delle prossime amministrative. Sottolinea il ruolo trainante di Forza Italia, unica vera forza di centro all'interno della coalizione. Il tema della Giustizia poi, fondamentale per il Presidente, con i prossimi referendum necessari, dice, per avviare un vero e credibile percorso garantista. Un partito convintamente europeista, democratico e atlantista, pronto a sostenere il Governo Draghi nato dall'unione di una maggioranza innaturale, sì, ma necessaria per fronteggiare l'emergenza. "Tra le opportunità che la crisi pandemica ci lascia vi è il Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza che rappresenta una sfida impegnativa per il nostro Paese che non sempre a dire il vero ha brillato per la capacità di spesa dei fondi a disposizione. In questo senso il Governo di unità nazionale che Forza Italia ha voluto, che sostiene con convinzione, nel quale ha l'onore di avere le deleghe per il mezzogiorno sente forte l'impegno per il sud.