La risposta del Governo è stata immediata. Il presidente del Consiglio ha varato questo fondo di solidarietà comunale attraverso l'intervento della protezione civile, l'ennesimo intervento della protezione civile, sono quasi quotidiani, ogni settimana ce ne sono diversi perché questa rivoluzione dentro la quale siamo dei nostri comportamenti e della nostra vita quotidiana sul piano economico e sociale, sta mettendo a dura prova anche l'impegno quotidiano delle istituzioni. Quel fondo consente ai comuni immediatamente di intervenire, come già fanno i comuni per la verità, ogni sindaco sa qual è la condizione sociale della propria città. Gli assessorati ai servizi sociali di solito fanno dei buoni, dei voucher o in alcuni casi danno garanzie di beni alimentari, questa cosa è estesa in maniera evidente da oggi con l'intervento fatto dalla Protezione Civile. Quindi tutti gli assessorati ai servizi sociali hanno gli strumenti per erogare beni alimentari. Ogni comune si organizza in maniera diversa, ma hanno le risorse, sono risorse immediate, sono risorse che consentono a tutti di entrare nei supermercati, di prendere quello che serve, se c'è il buono del comune paga il comune, altrimenti trovano i beni alimentari direttamente al Comune, dipende dall'organizzazione del comune stesso. Questa cosa è già stata fatta, se dovesse servire altro lo faremo, i comuni lo sanno, non ci sono gare, non c'è burocrazia, non c'è da attendere, tutto fatto in tempo reale. Ovviamente siamo dentro una trasformazione epocale anche del rapporto tra i diversi livelli istituzionali e ci vuole tanta pazienza, anche tanto buonsenso. Però ci siamo e rispondiamo in tempo reale a qualsiasi bisogno.