I numeri le danno ragione, non sarà l'opposizione a spostarla dalla poltrona da ministra, ma solo facendo i conti con se stessa senza scappare dal processo. Daniela Santanchè sfida chi in aula ha provato a sfiduciarla per il rinvio a giudizio per falso in bilancio per il caso Visibilia e l'accusa di truffa ai danni dell'Inps. "Io sono l'emblema, lo rappresento plasticamente di tutto ciò che detestate un preconcetto. Voi accusa non volete combattere la povertà, volete combattere la ricchezza, Io sono il male assoluto". Sulle sue dimissioni la titolare del Turismo fa sapere che la stella polare è il rispetto per quel partito di cui qualche dirigente la voleva fuori dal Governo, incassando un chi se ne frega, poi smentito. "Con l'occasione farò una riflessione perché è giusto che io la faccia per poter anche valutare delle mie dimissioni. Ma vi dico una cosa lo farò da sola, lo farò solo con me stessa. Non avrò nessun tipo di pressione". Fratelli D'Italia dichiara di apprezzare le parole della ministra e la sua disponibilità alle dimissioni. Santanchè, che non si sente sola e ringrazia i colleghi seduti sui banchi del Governo, accusa i mass media di averla condannata ad una pena per cui non esiste oblio. La gogna mediatica è un ergastolo che non scompare. Un ergastolo mediatico. Fine pena mai. Le opposizioni puntano il dito contro la premier. "È stata campionessa mondiale di richieste di dimissioni e oggi, con una ministra voluta da lei che deve andare a processo per falso in bilancio, ha disertato di nuovo quest'aula. Ma come fa a non vergognarsi della sua incoerenza Giorgia Meloni? Come fa a non rendersi conto di quanto sia vigliacco il suo atteggiamento di continua fuga da quest'aula e dalla realtà?" Il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, tuona: "Ministra Santanché ha detto che odiamo la ricchezza e siete voi che avete fatto la guerra ai poveri. Noi odiamo sa cosa? La disonestà. Perché Giorgia Meloni oggi mette a rischio il prestigio, l'onore delle istituzioni, l'immagine dell'Italia nel mondo, perché? Ci sono solo due plausibili spiegazioni. La prima è che lei ricatta ministra Santanchè, Giorgia Meloni, la presidente e questo è un fatto grave". Un'altra mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni, quella contro Carlo Nordio per il caso Al-Masri è stata discussa e il ministro della Giustizia ha fatto sapere che risponderà al suo ritorno dall'Argentina. .