Ferragosto di attesa per il Centrodestra che non ha ancora comunicato quando presenterà le liste dei candidati, il termine scade lunedì 22 agosto. Se per la maggior parte dei partiti i conti si fanno soprattutto con la sottrazione vista la riduzione dei parlamentari, ha il problema opposto Giorgia Meloni che sta reclutando soprattutto dalla società civile personalità in grado di costituire quella che, almeno stando ai pronostici, sarà una truppa ben più corposa di quella che Fratelli d'Italia ha avuto finora nei due rami del Parlamento. Anche la Lega è alle prese con il toto nomi tra conferme e volti noti, magari presi dalla TV. Ci sarà di sicuro un posto per Umberto Bossi, confermano dal Carroccio, probabilmente però non più al Senato, ma alla Camera. A Palazzo Madama i numeri saranno presumibilmente risicati e quindi c'è la necessità di una presenza costante che Bossi, considerati i suoi problemi di salute, non può garantire. Anche Silvio Berlusconi è al lavoro con il rebus dei nomi, lui si candiderà al Senato, le caselle da riempire e garantire sono ancora molte, le poltrone parecchie di meno. A Ferragosto si sono fermate anche le pillole di programma che i leader presentano quotidianamente, il Centrodestra insiste però su un tema caro, l'immigrazione clandestina e la difesa dei confini. "I governi di Centrodestra avevano quasi azzerato gli sbarchi di clandestini, bisogna riprendere quella politica chiedendo collaborazione a tutta l'Europa e facendo accordi con i paesi africani per porre fine alla tratta di esseri umani".