Il centro-destra è a un passo dall'accordo definitivo. E' quanto ha fatto sapere il coordinatore di Forza Italia Tajani, aggiungendo che il testo del programma comune è già stato chiuso. Restano invece da definire i dettagli su collegi e candidature con una ripartizione che dovrà tenere conto anche della nuova lista unitaria di centro-destra, denominata "Noi Moderati", che include i partiti di Lupi, Cesa, Toti e Brugnaro. Per quanto riguarda il programma Tajani ha fatto sapere che ci saranno, tra le altre cose, la conferma della posizione euro-atlantica dell'Italia, la pace fiscale, l'aumento delle pensioni per anziani e disabili e l'alta velocità in Sicilia, con il ponte sullo Stretto di Messina. Altro punto fermo è l'introduzione della Flat Tax, cavallo di battaglia di Forza Italia e Lega ma sull'aliquota l'accordo è rimandato. "Non c'è una cifra ma si andrà ad incrementare progressivamente, perché voi il 23 e Salvini il 15, perché il 23 può essere la partenza e il 15 l'arrivo, quindi nel testo non ci saranno probabilmente cifre, ma questo sarà poi quando se saremo al Governo, se gli italiani ci vorranno al Governo a fissare, fisseremo tutti i termini più precisi. Nel 2021 su 500.000 partite IVA la metà sono di giovani fino a 35 anni che hanno scelto la Flat Tax al 15% introdotta dalla Lega, un sistema facile, chiaro ed equo che agevola concretamente tutti i giovani che vogliono avviare un'attività lavorativa, emanciparsi dalla famiglia e gettare le basi del loro futuro." Sulla misura è più tiepida la leader di Fratelli d'Italia che concorda sulla necessità di ridurre la pressione fiscale ma dice. Su quale sia il metodo da utilizzare dipenderà dalle elezioni. Dobbiamo capire che per sconfiggere la povertà bisogna creare lavoro, la povertà non si abbatte per decreto. E' la posizione di Giorgia Meloni.