"Obiettivamente la situazione mi sembra abbastanza evidente il garante in questo momento non riconosce la comunità degli iscritti, il percorso che sta facendo la comunità degli iscritti, al corso di persone adulte, mature che da anni su suo incitamento, su sua ispirazione stanno portando avanti delle battaglie; stanno faticosamente con passione, con grande energia, hanno fatto un percorso; hanno vinto tante battaglie, tante sfide hanno realizzato, è stato detto guardi da Giuliano Ferrara che a noi non ci ha mai amato e uno dei giornalisti più indipendenti questo possiamo dire eccetera, più indipendenti del panorama ha detto che siamo stati il partito o il movimento politico più riformista dal dopoguerra a oggi, è un fatto oggettivo. E oggi questo percorso viene il disconosciuto dal garante stesso perché perché questa comunità ha deciso addirittura di realizzare il principio fondativo del Movimento 5 Stelle che è quello della democrazia. Addirittura non solo quella diretta dove c'è un quesito posto dall'alto dal vertice di turno, ma adirittura democrazia partecipativa, deliberativa è l'esperimento più avanzato che è stato fatto in tutto il mondo. Io dicevo prima in Europa oggi posso dire dopo aver parlato con esperti e di università americane, inglesi eccetera, che non hanno contezza di una forza politica che si è messa in discussione come abbiamo fatto noi, con il vertice, il gruppo dirigente che si è messo da parte, ha lasciato lavorare con società indipendenti con certificazione notarile tutta la base. La base ha scelto anche questo, ha scelto a questo punto al garante che si è contrapposto ed è entrato anche a gamba tesa ha chiesto di eliminare la figura monocratica del garante e invece di affidare quelle funzioni a un comitato di garanzia, a un organo collegiale qualunque esso sia. Ora ci ha chiesto di rivotare, è l'estremo esercizio di un potere assoluto perché di fronte una maggioranza che si è pronunciata chiede di rivotare e senza una motivazione.".