Nessuno vuole un nuovo lock down, ma per evitarlo bisogna rispettare le regole e stare attenti, visto che se non di allarme almeno di allerta parlano i dati ed esperti. È questo il succo delle dichiarazioni che si moltiplicano da parte di esponenti di Governo, a partire dal Presidente del Consiglio che da una parte rassicurano, dall'altra avvertono. La soglia di attenzione deve essere alta, non possiamo certo cullarci negli allori rispetto a quel che abbiamo fatto. Anzi, i sacrifici fatti si disperdebbero in un baleno se non mantenessimo alta la soglia di attenzione. In ogni caso degli eventuali lock down locali e mirati parlano il consigliere del Ministro della Salute Ricciardi e il Ministro per gli Affari Regionali Boccia. Lo fanno proprio nell'avvertire che, siccome è in gioco la sicurezza nazionale, se non ci comporteremo con prudenza il Governo potrebbe essere costretto a varare misure del genere, anche se quella a livello nazionale resta lontana. Si parla di lock down, andrà tutto bene se rispetteremo le regole, non ci sarà bisogno di nessun lock down continuando a rispettare le regole come comunità. Visto il tam tam sull'allerta che cresce l'esecutivo non ha gioco difficile a prorogare lo stato di emergenza che a breve passerà il vaglio delle Camere, come chiesto a gran voce dalle opposizioni. Nel nuovo Dpcm potrebbero arrivare misure più restrittive, fra cui il possibile obbligo di mascherine all'aperto come hanno già fatto alcune regioni tra cui il Lazio e vengono rilanciate con forza iniziative come l'app Immuni su cui Palazzo Chigi punta talmente da mettere in campo una campagna di sensibilizzazione.