Conte: "Nel progetto condiviso c'era visione"

18 gen 2021
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Gentile Presidente, gentili deputate e gentili deputati, all'inizio di questa esperienza di Governo, era il 9 settembre del 2019, prefigurai in quest'aula un chiaro progetto politico per il Paese, precisai subito che il programma sul quale mi accingevo a chiedere la fiducia al Parlamento non si risolveva, non poteva risolversi in una mera elencazione di proposte eterogenee, ne tanto meno in una sterile sommatoria delle posizioni assunte da ciascuna delle forze politiche di maggioranza, già allora ero consapevole che un'alleanza tra formazioni politiche provenienti da storie, esperienze, culture di differente estrazione che per giunta in passato si erano anche contrapposte, delle volte anche in maniera aspra, poteva nascere solo sulla base di due discriminanti fondamentali, il convinto ancoraggio ai valori costituzionali, cito solo il primato della persona, il lavoro, l'ugualglianza formale e sostanziale, la tutela dell'ambiente e poi seconda discriminante fondamentale, la solida vocazione europeista del nostro Paese, in modo da consentire all'Italia di tornare protagonista dello scenario europeo e contribuire a far recuperare alla medesima Unione europea il ruolo di leadership che le spetta nel più ampio contesto geopolitico internazionale. Fin dal momento dell'elaborazione del programma di Governo mi sono adoperato io stesso, insieme alle delegazioni delle forze di maggioranza, lo ricorderanno i delegati, perché si delineasse la prospettiva di un disegno riformatore ampio e coraggioso, affermai allora che quel progetto politico avrebbe segnato l'inizio di una nuova che speravamo e confidiamo ancora risolutiva stagione riformatrice, orientata all'edificazione di una società più equa, più inclusiva, capace di coniugare l'obiettivo primario della crescita economica, del rilancio, della modernizzazione con esigenze imprescindibili della sostenibilità, della coesione sociale e territoriale nell'orizzonte del sempre pieno sviluppo della persona umana. Ancora oggi e più di un anno a riguardare quelle 29 punti programmatici l'avviso che nel progetto di paese che abbiamo condiviso e delineato tutti assieme, seppure in circostanze e condizioni complesse, c'era visione, c'era una forte spinta ideale, c'era un chiaro investimento di fiducia.

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