Io credo che veramente lo spettacolo sia poco decoroso, sia per quel che concerne i nomi che circolano, posto che non sappiamo se poi verranno confermati o meno, ma soprattutto, in virtù della manifesta visione appunto di un distanziamento che vi è oggi tra la pubblica opinione e la politica. Io veramente credo che il problema principale oggi in Italia, uno dei principali, sia la disaffezione totale da parte dei cittadini nei confronti della politica. Fateci caso: le persone non votano più. Anche perché si rendono conto che attraverso il voto non hanno neanche più il potere, la licenza di incidere in un certo senso, che la sovranità non appartiene al cittadino che vota, che le decisioni vengono prese altrove. Hanno votato nel 2018 sognando governi di cambiamento anche contrari a certe direttive di establishment. Si sono ritrovati: Brunetta ministro, Carfagna ministro, Draghi Presidente del Consiglio. Un'ammucchiata al Governo evidentemente, secondo me, che poi uccide la politica. Oggi, si trovano partiti politici che riescono a tirare fuori il nome di Silvio Berlusconi ancora o Draghi che dovrebbe lasciare il Palazzo Chigi per andare al Quirinale lasciando anche un lavoro che per me non è stato fatto bene e comunque non è stato concluso.























