"...bianca, bianca, bianca, ..." A sera finisce così, con un nulla di fatto, la prima giornata di votazioni per l'elezione del Capo dello Stato. La prima in epoca di pandemia, con il sistema di voto rivoluzionato e perfino un drive-in in esterno, allestito nel parcheggio di Montecitorio, per far votare i positivi, la prima in cui va a lungo in tilt il sistema informatico della Camera dei Deputati. Una giornata a suo modo storica dunque, durante la quale, si susseguono incontri fra i leader in luoghi più o meno riservati o comunicati l'ultimo e quindi gli appostamenti dei giornalisti attorno al Palazzo di Montecitorio, frotte di truppa, aspettano ovunque i grandi elettori: un affollamento che dà il segno delle grandi occasioni. Le trattative fra i leader intanto proseguono parallele e serrate e infatti, tante delle schede, restano poi bianche, 672 alla fine, o con nomi come Alberto Angela, Amadeus, Lotito. Anche questo, della fantasia, nelle indicazioni dei primi voti, è un po' un classico, che appartiene alla tradizione. Comunque, fra gli altri, a Mattarella arrivano 16 voti, a Marta Cartabia 9, al Giudice Maddalena 36, sono per lo più quelli degli ex 5 Stelle nel Gruppo Misto, 7 voti per Berlusconi e anche uno per Draghi. E mentre dentro si consuma, in un modo comunque diverso dal solito, il rito di sempre, con i grandi elettori che sfilano e depongono la loro scheda in catafalchi rivisitati per via del Covid, fuori, al drive-in, a cui possono accedere solo positivi o in quarantena, per aver avuto contatti stretti, votano in una quindicina. La prima giornata di votazioni per il Presidente della Repubblica, volge al termine, che è già quasi notte. Il primo scrutinio, è una fumata nera. Qualche ora e si ricomincia.