"Sicuramente qualcosa andrà storto però ce l'abbiamo messa tutta". Mario Draghi usa il registro dell'ironia, ma è molto chiara e netta la direzione di marcia che indica al suo Governo attraversato dalle schermaglie politiche. E così, a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico in presenza, a poche ore dallo strappo della Lega alla Camera sul Green Pass, il Premier conferma che l'uso della certificazione sarà esteso e allontana gli scenari di crisi. "La cabina di regia, come ho detto un attimo fa, ci sarà comunque perché dobbiamo decidere col Ministro Speranza tante cose tra cui l'estensione del Green Pass. A chi, non se, ma a chi e quanto svelti. Questa è una prima cosa. E poi tante altre cose quindi la cabina di regia ci sarà di sicuro. Secondo: il chiarimento politico lo fanno le Forze politiche, quindi terzo: è chiaro che è auspicabile una, come dire, una convergenza di una maggiore disciplina nelle deliberazioni politiche. Quarto: il Governo va avanti". Draghi esprime solidarietà alle vittime delle aggressioni "odiose e vigliacche" dei No-vax e indicando per fine mese il traguardo dell'80% di copertura della popolazione, è quasi lapidario nel dirsi favorevole alla possibilità di una terza dose e dell'obbligo vaccinale, Ema e AIFA permettendo. Confermata la fiducia al Ministro Lamorgese scansati i giochi delle candidature al Quirinale, il Premier invita piuttosto a concentrarsi sulle riforme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, necessarie a non sprecare il rimbalzo dell'economia, a cominciare da concorrenza, fisco e lavoro. La Lega però tiene il punto, malgrado anche Forza Italia prende le distanze, e ribadisce la contrarietà a obblighi, multe e discriminazioni, col sostegno, insidioso, dall'opposizione di Fratelli d'Italia. "Guardi, a me pare giusta la scelta della Lega di votare insieme a Fratelli d'Italia contro questo tipo di applicazione del Green Pass, che non è da parte nostra una contrarietà alla campagna vaccinale è una contrarietà all'utilizzo di uno strumento che serviva per far circolare liberamente le persone, per invece devastare la nostra economia".