La cartina dell'Italia cambia nuovamente con i nuovi dati alla mano. Aumenta il numero delle regioni in zona rossa. Entra la Toscana e dopo richieste polemiche, rimandi, soprattutto proteste, anche la Campania. Queste regioni si agganciano a Calabria, Lombardia, Piemonte, provincia di Bolzano, Val d'Aosta. Altre regioni vanno dal giallo ad arancione. Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche, che si uniscono ad Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Umbria. Restano gialle il Lazio, Molise, la provincia di Trento, Sardegna, Veneto e non mancano le polemiche. "Una decisione incomprensibile", dice il governatore del Friuli Venezia Giulia Fedriga, mentre il Presidente toscano Giani si dice sorpreso e amareggiato. E intanto l'indice RT migliora da 1,7 della scorsa settimana a 1,4. Questo, spiega il Ministro della Salute Speranza, "è un bene, ma non basta". Abbiamo bisogno di portarlo nel più breve tempo possibile sotto l'1. Nel quadro politico resta sempre accesa anche la polemica sulla scuola, ma il Premier Conte specifica. Le scuole di per sé non sono focolai per quanto riguarda la diffusione del contagio. Noi cerchiamo di analizzare tutti i dati. Abbiamo un approccio molto pragmatico, ovviamente però c'è anche il valore ideale della formazione in presenza. "Se il Governo prende misure di rigore, il mio commento è meglio tardi che mai", dice il presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca. "Abbiamo già deciso noi misure di ulteriore contenimento", precisa. De Luca, dopo le polemiche sulla regione e il duro confronto a distanza con Luigi di Maio degli ultimi giorni, attacca. Alla lista degli sciacalli si è aggiunto ieri un nome illustre di un eminente esponente politico campano, manco a dirlo. Tale Luigi di Maio, il solo nome di questo soggetto mi procura reazioni d'istinto che vorrei controllare almeno per le prossime ore. Ho avuto modo di dire a qualche esponente del Pd che se bisogna stare al Governo con questi personaggi, per quel che mi riguarda, sarebbe meglio mandare a casa questo Governo. "De Luca un merito l'ha avuto, ha lanciato l'allarme per primo in questa seconda ondata", ha commentato invece il segretario del Pd Nicola Zingaretti.