Nuovi criteri per definire i colori delle regioni e nuove prescrizioni per la quotidianità dei cittadini. Arriveranno a breve nel nuovo DPCM del 16 gennaio, nell'incontro con i governatori oggi il Ministro Boccia si confronterà sulle decisioni da prendere. Al momento sono cinque le regioni in zona arancione fino al 15. Sicilia, Calabria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, ma dal prossimo weekend la configurazione potrebbe cambiare. Innanzitutto si parla di introdurre una nuova fascia, quella Bianca a rischio basso, dove si potrà tornare a una piena libertà di movimento e a riaprire tutte le attività, compresi musei, cinema, teatri, piscine e palestre. I parametri per entrare in questa fascia saranno rigorosi e stabiliti nelle prossime ore, ma si ipotizza un Rt, cioè un indice di trasmissibilità del contagio non superiore allo 0,50. Per finire invece in zona rossa sarà previsto un nuovo criterio stringente e automatico. Sarà sufficiente superare i 250 contagi a settimana ogni 100mila abitanti, a prescindere da ogni altro parametro. A rischio, con questo criterio, sono al momento il Veneto, l'Emilia Romagna, il Friuli, la provincia di Bolzano e le Marche. La velocità di trasmissione del virus d'altronde, cioè l'Rt, nelle ultime settimane è in aumento, e ha superato l'uno. La morsa non può dunque essere allentata, soprattutto mentre è in corso la campagna vaccinale, che non può essere vanificata da una nuova pesante ondata. Resta quindi in atto il divieto di circolazione tra le 22 e le 5 in tutta Italia, e di spostamento tra regioni anche gialle. Bar e ristoranti aperti ma solo per l'asporto e il servizio a domicilio nelle aree rosse e arancioni, e con il servizio al tavolo solo fino alle 18 nelle aree gialle.