Fase due. Il confronto continua. “La prossima settimana arriverà un piano chiaro, informazioni certe per i cittadini”, assicura il Presidente del Consiglio Conte, che chiede collaborazione per evitare incertezze e confusione. Mercoledì un nuovo appuntamento della cabina di regia, mentre il consulente del Ministro della Salute Ricciardi, a Sky Tg24, raccomanda prudenza. È troppo presto, assolutamente numeri, soprattutto in alcune Regioni sono ancora pieni, di una “fase uno” che ancora deve finire, quindi è assolutamente importante non affrettare, continuare. Il Piano del Ministro Speranza, articolato su 5 punti, che sta preparando, diciamo, la “fase due”, è quello da attuale. Il fronte delle Regioni in pressing sul Governo resta però aperto. Determinati settori, come per esempio quelli coinvolti particolarmente nell'export, perché a noi in questo momento ci stanno rubando fette di mercato, paesi stranieri, rischiamo che il 4 maggio non è che una impresa non riapre perché c'è un nuovo Dpcm, non riapre perché non ha più la forza di stare sul mercato. Il numero uno del PD, Nicola Zingaretti guarda al dialogo Governo - Regioni e avverte: “Servono presto linee guida nazionali per dare certezze a imprese e famiglie”. Ma non mancano le polemiche sulla Lombardia e sulla gestione della sanità lombarda. Il Presidente dei Senatori leghisti Massimiliano Romeo, attacca: “A 5 stelle e Pd non basta l'abbuffata di poltrone in corso nelle aziende di stato, ora pensano addirittura di commissariare la Regione”, dice. Infine si muove anche il Copasir che fa sapere: Approfondiremo la gestione dell'applicazione telefonica immuni”, ideata dal Governo per contenere i contagi, non escludendo l'audizione dello stesso commissario all’emergenza Arcuri, ritenendo che si tratti di materia di sicurezza nazionale.