La fiducia che ammaina uno dei vessilli del Conte 1, passa tra le proteste della Lega che non accetta di buon grado il verdetto dei numeri. La seduta di Palazzo Madama è stata scandita dall'offensiva dei senatori del Carroccio che hanno fatto di tutto pur di impedire l'approvazione del decreto migranti che smonta alcuni dei pilastri dei decreti sicurezza, messi a punto da Matteo Salvini quando era il titolare del Viminale. Una protesta senza esclusione di colpi, di cui hanno fatto le spese il Senatore Antonio de Poli dell'Udc e un assistente parlamentare, nel tentativo di riportare la calma. La fiducia chiesta dal governo, alla fine è passata con 153 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti. Da oggi decreti Salvini non esistono più e abbiamo una nuova legge per gestire in maniera razionale il fenomeno migratorio. Per cui è finita la propaganda. In questo momento c'è una legge che è fatta da due cose: dal cuore (i valori) e dal cervello (la razionalità). Il centrodestra compatto, non ha partecipato al voto. Ma la scena se la sono presa i senatori leghisti che hanno scandito con fischietti , cartelli e uno striscione, la ribellione parlamentare al colpo di spugna governativo che ha cancellato, con il voto, la politica dei porti chiusi, voluta dal leader. Gli unici che festeggeranno sono: scafisti trafficanti e sfruttatori di uomini e donne a cui quest'aula oggi sta facendo un regalo. Ognuno è libero di di fare quello. Comunque, siccome alla fine è il popolo a decidere, sarà un referendum per cui a Covid esaurito, cominceremo a lavorare. I Parlamentari leghisti hanno srotolato un lungo striscione bianco con scritto "siete senza vergogna" ed è stata mostrata la gigantografia di un vecchio volantino elettorale del Movimento 5 Stelle sugli sbarchi zero e la scritta "questa ve la ricordate".