Dieci anni di rito della campanella, sei governi, anzi sette, calcolando i due di Conte. Iniziamo dal 2011, è l'Italia sotto la morsa dello spread che sfiora i 600 punti base con i BTP tedeschi. È un passaggio comunque quello sorridente tra Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dell'ultimo governo di centrodestra prima di quello attuale di Giorgia Meloni, con Mario Monti. Un governo che durerà circa due anni, siamo nel 2013, qui il passaggio è tra Mario Monti ed Enrico Letta, un governo diciamo di larghe intese quella che presidierà l'attuale segretario, uscente in realtà, del Partito Democratico. Dal 2013 al 2014 per il rito della campanella più famoso e più amaro, quantomeno per Letta, quello del "Enrico stai sereno" fino a pochi giorni prima, fino a poche settimane prima, ma poi ci fu il passaggio che Letta insomma non accolse molto bene anche proprio plasticamente in quel rito della campanella da cui andò via abbozzando un sorriso molto rapidamente. Dal 2014 al 2016, anche qui tornano i sorrisi con Matteo Renzi che però lascia dopo il referendum fallimentare, comunque referendum che andò a perdere, quello sulla riforma costituzionale, in seguito al quale appunto Renzi si dimise e passò le consegne a Gentiloni. Paolo Gentiloni, attuale Commissario Europeo per gli Affari Economici. Saltiamo di due anni, andiamo al 2018, il primo governo giallo-verde, quello in cui c'è il passaggio per l'appunto da Gentiloni al leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte, eccolo qui, un passaggio anche qui piuttosto rilassato e sorridente. Immaginiamo ci siano dei sorrisi dietro queste mascherine, perché questo è un passaggio diciamo comunque molto delicato per il periodo storico che l'Italia ha vissuto fino a poco tempo fa e da cui sta uscendo con non poche difficoltà ormai in questi ultimi mesi, è il passaggio da Giuseppe Conte a Mario Draghi, siamo nel 2021, andremo a vedere poi se ci saranno sorrisi nel passaggio tra Draghi e Meloni.