Elezioni Regionali Emilia, arrivano Zingaretti e Salvini

09 gen 2020
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In mezzo alla gente per ascoltare i problemi dei cittadini e degli industriali e per offrire le loro proposte. Scendono in campo direttamente i segretari di partito in vista del voto per le elezioni regionali. Un'agenda fitta di appuntamenti nella prima giornata che in Emilia Romagna vede impegnati in campagna elettorale, a pochi chilometri di distanza, Nicola Zingaretti e Matteo Salvini. Il leader dei democratici nel modenese inizia la sua giornata al mercato di Vignola, pranza con il candidato, il Presidente uscente, sostenitori e imprenditori. Sui cartelloni “Stefano Bonaccini non ha voluto il simbolo del PD perché si vergogna del proprio partito” è l'attacco che arriva dal centrodestra. “Stefano Bonaccini ha fatto la stessa identica cosa che ha fatto Nicola Zingaretti quando si è candidato Presidente della Regione Lazio. All'elezione diretta del Presidente si candida il Presidente. Questa è l'ennesima balla di polemica costruita sul nulla assoluto! Qua Stefano Bonaccini è il candidato dell'Emilia Romagna perché è quello che fa la differenza, governare bene il territorio!” Salvini fa tappa nel reggiano, una piazza, un mercato, una fabbrica, una cantina sociale. La candidata della Lega per il centrodestra, Lucia Borgonzoni, si vede poco in campagna elettorale. “Salvini ha una controfigura” è l'affondo di Zingaretti. “Loro si vergognano di quello che sono, noi no! Oggi Lucia era come a Reggio Emilia, ci troveremo ancora nei prossimi giorni. Io sono orgoglioso perché ho fatto 30 incontri in 5 giorni, tutte le piazze dell'Emilia Romagna e trovo una voglia di cambiamento pazzesca, quindi non vedo l'ora che arrivi questo 26 gennaio! Poi, il 27 gennaio, a urne chiuse e a vittoria nostra, non solo in Emilia Romagna, ma in Calabria, Conte, Di Maio, Renzi e Zingaretti tireranno le conseguenze dell'ennesima sconfitta!” Delicata, combattuta, decisiva, poche volte cosi un'elezione regionale. Se per Salvini, in caso di vittoria, il futuro del Governo sarebbe segnato, per Zingaretti sbaglia chi vuole distogliere l'attenzione. In gioco c'è la vita delle persone. “Abbiamo perso 9 regioni di fila” è, però, il ragionamento di Bonaccini. “Di sicuro una vittoria non farebbe male al PD nazionale!”.

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