È quello delle polemiche, il secondo giorno di conferenza programmatica a Pescara per Fratelli d'Italia, quelle che qui si riverberano e quelle che da qui partono. Come nel caso delle immagini del direttore dell'agenzia per la Cyber Security Frattasi e del presidente di Leonardo Pontecorvo con in mano, insieme agli altri partecipanti al loro panel, la maglietta con il titolo della kermesse, "l'Italia cambia l'Europa", e i partiti di opposizione che annunciano interrogazioni parlamentari. Ma soprattutto domina l'eco del caso Vannacci, candidato capolista per la Lega in centro Italia e che ha parlato di classi dedicate ai bambini e ragazzi portatori di disabilità, quindi classi separate, suscitando un vespaio di reazioni. Come quella della CEI col vicepresidente dei vescovi Savino che ha stroncato l'idea definendola "un ritorno agli anni più bui", mentre le varie associazioni si professavano indignate. Ma anche le voci di Fratelli d'Italia da Pescara, una dopo l'altra, hanno preso le distanze con nettezza, col capogruppo alla Camera Foti che ha tagliato corto: non commento ciò che non condivido. Diventando, però, pure lui protagonista di una polemica, nel momento in cui dal palco ha detto che gli studenti pro Palestina che manifestano contro gli accordi con le università israeliane, studenti sicuramente fuori corso, trarrebbero maggior profitto andando a zappare la terra. I temi, i panel e i relatori nel frattempo sono tanti, si susseguono fino a sera in attesa del discorso di Giorgia Meloni che, nel terzo e ultimo giorno di conferenza, concluderà i lavori sciogliendo la riserva sulla sua candidatura alle europee.