Vogliamo volgerci alle spalle il frastuono dei proclami inutili, delle dichiarazioni bellicose e roboanti. Io e tutti i miei ministri prendiamo il solenne impegno oggi, davanti a voi, a curare le parole, ad adoperare un lessico più consono, più rispettoso. La lingua del Governo sarà una lingua mite perché siamo consapevoli che la forza della nostra azione non si misurerà con l'arroganza delle nostre parole.