È soddisfatta tanto per l'Italia quanto per come si è chiuso il G20. Giorgia Meloni mette le due cose insieme: per il nostro Paese una raffica di bilaterali e tanta attenzione, per il vertice la compattezza nel sostegno all'Ucraina. Due risultati che la Premier non dava per scontato e le parole più forti le spende proprio contro Mosca, dopo la paura per quanto accaduto sul confine polacco. "L'ipotesi che sulla Polonia sia caduto forse un missile non russo ma un missile dell'antiaerea ucraina cambia dal nostro punto di vista di molto poco la sostanza. La Russia sta sistematicamente distruggendo le infrastrutture civili ucraine in violazione di tutte le norme del diritto internazionale. Il fatto che i bombardamenti al confine da parte russa possano colpire il territorio polacco è ovviamente un rischio che i russi conoscono bene, che hanno evidentemente reputato di voler correre, quindi la responsabilità di quanto accaduto per quello che ci riguarda è tutta russa." Uno scenario che impone il massimo sforzo per far finire questa guerra ma con l'ultima parola che spetterà sempre e solo Kiev. Un conflitto che ha acuito una crisi energetica figlia di una miopia nella diversificazione degli approvvigionamenti cominciata ben prima. Preoccupazione condivisa con Biden che si è detto pronto a rafforzare le forniture di gas per l'Europa e a lavorare per calmierare i prezzi. Se ne parlerà ancora a Washington dove la Premier andrà molto presto, segno di una collaborazione sempre più stretta. Al termine di tutto anche l'incontro col Presidente cinese Xi Jinping. I due Paesi lavoreranno insieme anche se il perimetro immaginato a suo tempo con gli accordi sulla Via della Seta non potrà essere così esteso. Per la Meloni questo vertice ha confermato un grande interesse per l'Italia e non solo perché alla sua guida, per la prima volta, c'era un Presidente donna. "L'Italia è stata protagonista di questo G20. C'era attorno a noi sicuramente molta curiosità, molta attenzione per la nostra partecipazione. Io credo che non fosse semplicemente l'elemento della novità a creare questa attenzione, questa curiosità nei nostri confronti. Io confesso che non sono riuscita a fare tutti i bilaterali, a organizzare tutti i bilaterali che erano stati chiesti con l'Italia. Davvero non avremmo potuto fare di più in queste ore. Credo che piuttosto l'elemento dirimente sia l'idea di un governo solido, di un governo stabile, che dà una proiezione di lungo periodo". Non c'è stato invece il chiarimento diretto con Macron sui migranti. Ne ha parlato col Presidente del Consiglio Europeo Michel reclamando ancora una volta una soluzione comunitaria. Posizione che non cambierà. Piaccia o non piaccia all'Eliseo.