"Nelle bilaterali è anche emerso il tema di quei giovani che si rinchiudono in casa e non vanno più a scuola. Che è un tema che sta drammaticamente contagiando anche l'Italia". In Italia circa 50 mila giovani soffrono di una condizione di reclusione volontaria accentuata dall'uso eccessivo dei social: la Sindrome dell'Hikikomori più volte citata dal Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara nel corso della conferenza stampa conclusiva del G7 Istruzione di Trieste per sottolineare la necessità di interventi mirati per riportare i giovani ad una vita sociale attiva. Al centro dell'evento, cui hanno partecipato i Ministri dell'Istruzione dei paesi G7 e 17 delegazioni internazionali, le sfide per il sistema educativo, la sinergia tra gli istituti tecnici e il mondo del lavoro, la valorizzazione del ruolo degli insegnanti e soprattutto il contrasto alla dispersione scolastica, fenomeno aggravato dalla pandemia di Covid-19. L'obiettivo è comune a tutti i governi. "La lotta nei confronti della dispersione scolastica è uno degli obiettivi principali che tutti i governi, la Ministra del Regno Unito ha scandito anche alcuni obiettivi concreti che si prefigge nei prossimi anni il suo governo di realizzare, per garantire una inclusione che soprattutto passa attraverso il riportare i ragazzi a scuola. Questo è stato sottolineato da diversi paesi".