Da un lato i due decreti legislativi varati dal CDM per portare avanti la riforma della Giustizia, dall'altro lo scontro tra il Governo e la magistratura. Dopo l'intervista in cui dice di aver saputo di riunioni tra magistrati intenzionati a contrastare il Governo, il Ministro della Difesa Crosetto parla della questione durante una visita a New York. "Avendo parlato io di riunioni pubbliche, fatte da associazioni, mi pare che non ci sia proprio da denunciare, cioè era informare, ho chiesto un favore. In una risposta tra l'altro incidentale in un articolo del Corriere che era su tutto un altro tema, ho soltanto detto una cosa che mi aveva colpito, se vogliono che la riferisca in Parlamento la riferisco volentieri." Crosetto ha spiegato che la sua è una preoccupazione non un attacco e ha aggiunto. Se interessati, incontrerei molto volentieri il presidente dell'ANM Santa Lucia e il suo direttivo per chiarire le mie parole e le motivazioni. A difenderlo, tra gli altri, il vice segretario leghista Crippa. "Crosetto ha ragione. La magistratura in Italia ha sempre dimostrato, non tutta però gran parte, che il centro-destra, soprattutto la Lega, Fratelli d'Italia, Salvini ne è un esempio, devono essere quando forti colpiti." Le opposizioni PD, 5 Stelle, Verdi, Sinistra e Azione, chiedono che il Ministro riferisca in Parlamento a partire dalla commissione antimafia. "Se lui ha notizia circostanziata di accuse così gravi deve andare in procura e venga a riferire in Parlamento. E' il minimo per un Ministro che voglia svolgere responsabilmente le sue funzioni. Gravissime perché pronunciate da un Ministro della Repubblica, il Ministro della Difesa che lancia un attacco di questa gravità alla magistratura, addirittura mettendo in discussione il rispetto appunto di uno dei principi fondamentali del nostro ordinamento democratico. Gli chiediamo di venire in Parlamento a rendere conto di quello che ha dichiarato o a ritrattare queste dichiarazioni così gravi.".