La prossima legge di bilancio rischia di trasformarsi in una nuova manovra anti Covid, tanto che le misure ad hoc potrebbero confluire in uno specifico decreto legge. Sul tavolo del Governo c'è il documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles, mentre la manovra potrebbe essere varata con la formula salvo intese per avere il tempo per tradurre in norme gli accordi politici. Gran parte dei 40 miliardi a disposizione, 23 di nuovo deficit, saranno interventi per limitare l'impatto della pandemia sull'economia per turismo e ristorazione saranno stanziati 3 miliardi. Una somma tra 1-3 miliardi sarà destinata ad un fondo di aiuti a fondo perduto, 4-5 miliardi andranno per la proroga della cassa integrazione. Alle aziende che la utilizzeranno sarà riproposto il blocco dei licenziamenti. Per favorire le assunzioni sono previsti sgravi per i datori di lavoro che fanno rientrare i dipendenti dalla cassa integrazione e un nuovo piano di decontribuzione per i contratti under 35, in più sarà stabilizzato il taglio del 30% dei contributi per le imprese del Sud e la copertura strutturale del taglio del cuneo fiscale per i redditi tra 28 e 40000 euro. La novità principale sarà l'assegno unico per la famiglia. Da luglio 2021 saranno stanziati 3 miliardi, a regime 6 miliardi l'anno. Inoltre, anche se da confermare, la ripartenza delle cartelle esattoriali con blocco però delle ingiunzioni di pagamento e delle procedure esecutive.