Alla Camera si consuma lo scontro in maggioranza sulla conversione dell'attuale Decreto Green Pass, con la Lega che vota a scrutinio segreto l'emendamento di Fratelli d'Italia, per abolire l'obbligo dentro i ristoranti e per questo, viene duramente attaccata da PD e Cinque Stelle. I voti dell'opposizione, sommati a tutti quelli del Carroccio, secondo i calcoli dei Democratici, comunque non bastano e l'emendamento viene bocciato, anche per questo il gesto puramente di presa di posizione da parte del Carroccio, perché sa che non c'è alcun rischio per l'esecutivo. "Zero. Non penso che il Governo dipenda dal fatto che uno voglia andare al ristorante a mangiarsi la pizza con o senza il Green Pass. Penso che il Governo abbia altre sfide ben più ambiziose". Ma se Giorgia Meloni esprime il suo plauso alla Lega, per aver condiviso il voto, il PD e i Cinque Stelle si scagliano in aula contro il Carroccio e Letta dà direttamente a Salvini dell'irresponsabile. Posizione condivisa da tutto il partito. "Non può funzionare così, non può funzionare che ... si decide una linea e in Parlamento la si zittisce con il voto segreto, credo che sia un precedente molto pericoloso". Dai Cinque Stelle in serata, anche Di Maio stigmatizza il comportamento della Lega e si dice preoccupato per la stabilità del Governo. Insomma, si chiude all'insegna del caos, una giornata iniziata con auspici diversi, vista la decisione della maggioranza, Carroccio compreso, di ritirare i suoi emendamenti evitando così il ricorso alla fiducia. In attesa della cabina di regia, si lavora al prossimo Decreto con l'estensione del Green Pass al mondo del lavoro, forse un unico provvedimento che riguardi sia il pubblico che il privato.