Il quarto vertice italo-turco ha visto il Presidente Tayyip Erdogan a Roma a Villa Pamphili dove si sono svolti i lavori con Giorgia Meloni, al termine dei quali la dichiarazione congiunta dei due leader rilancia la determinazione di rafforzare la cooperazione sulla base di un appoggio a 360 gradi, si legge, su questioni quali le minacce e le sfide complesse provenienti dal fianco meridionale dell'alleanza in particolare nella lotta al terrorismo e Roma e Ankara si dicono impegnati a sostenere i tre pilastri del sistema delle Nazioni Unite, ovvero pace e sicurezza, sviluppo e diritti umani. Confermata anche la volontà di rafforzare il partenariato strategico NATO-Unione Europea con l'intenzione della Turchia di trovare spazio nei piani per la sicurezza europea e non sono mancati riferimenti all'Ucraina. "Ho ringraziato il presidente Erdogan per l'opera di mediazione che ha portato avanti fin dall'inizio della guerra d'invasione russa dell'Ucraina, in particolare per far fronte all'impatto sulla sicurezza alimentare. Penso che l'incontro a San Pietro tra il presidente americano e il presidente ucraino abbia avuto un significato enorme e chiaramente nutriamo tutti la speranza che possa rappresentare in questa vicenda un punto di svolta. Abbiamo sottolineato il nostro sostegno all'integrità territoriale, alla sovranità dell'Ucraina, in quanto attore effettivo, anche della Imprenditoriale Italia Turchia. Meloni ha parlato con soddisfazione delle nostre relazioni, e uno degli obiettivi siglati dal vertice italo-turco prevede 35 miliardi di € di interscambio commerciale, nel medio periodo. Il leader turco Erdogan è andato anche in Vaticano per porgere le condoglianze per la morte del Papa ed è stato ricevuto al Quirinale dal capo dello Stato Mattarella che ha invitato, come anche Giorgia Meloni, a una prossima visita in Turchia. Jana Gagliardi, Sky TG 24.