“L'Eurozona si trova di fronte a una recessione senza precedenti in tempo di pace, ma faremo tutto il necessario per sostenere i cittadini” promette Christine Lagarde, annunciando le ultime misure della Banca centrale europea: tassi invariati a 0, ma nuove operazioni di rifinanziamento in arrivo e condizioni agevolate per le maxi aste di liquidità per le banche. Quanto al piano speciale di acquisto di titoli di Stato, lanciato per 750 miliardi fino a fine anno, la numero uno della BCE assicura di essere pronta ad aumentarlo di quanto necessario per tutto il tempo necessario. “Non tollereremo alcun rischio di frammentazione” ribadisce poi, confermando l'impegno nel contenere lo spread italiano. Ma mentre la BCE si muove, si temono tempi lunghi per il Fondo europeo per la ripresa. La proposta della Commissione potrebbe infatti slittare a metà maggio. Bisogna mediare tra le divergenze fra le varie capitali su dimensioni e modalità. Significativo del clima che si respira il video del premier olandese Rutte di fronte a un cittadino che gli chiede di non dare soldi a spagnoli e italiani. Rutte lo rassicura che non lo farà, scherza e alza il pollice. Intanto l'8 maggio l'Eurogruppo dovrebbe dare l'okay definitivo agli strumenti per l'emergenza, tra cui i crediti speciali del MES. La Commissione rassicura che la sorveglianza su chi ne farà uso sarà in linea con l'accordo politico preso, che non prevede alcuna condizionalità macroeconomica, ma solo l'impegno a utilizzare i fondi per coprire i costi sanitari.