Grazie all'accordo con le parti sociali del Sindacato, delle Associazione dei costruttori edili, abbiamo siglato un importante protocollo che consentirà a 3 mila persone, che fuggono da situazioni di crisi internazionali e dalla guerra, di accedere a percorsi di formazione e di accedere al mercato del lavoro nel comparto dell'edilizia. Si tratta di un primo passo che io credo vada nella giusta direzione per realizzare l'integrazione e per consentire contemporaneamente di far fronte ai vuoti di manodopera che si stanno determinando in diverse filiere.