Che ci fosse un vertice di maggioranza domenicale lo aveva confermato Tajiani fin dalla mattina. Quindi nel tardo pomeriggio Palazzo Chigi, nel frattempo illuminato di arancione per la giornata contro la violenza alle donne 25 novembre, ha aperto la sala stampa ma in verità il confronto fra il leader e Presente il Consiglio e Ministro Giorgetti si è svolto altrove, forse proprio per riservatezza, visti i nodi ancora da sciogliere sulla manovra tema dell'incontro. Al termine, in serata, il comunicato parla di condivisione di vedute di intenzione del Governo di ascoltare le proposte migliorative che arriveranno dal Parlamento, ma ricorda anche la necessaria attenzione dovuta ai conti pubblici che devono ancora affrontare, si legge testuale, i gravissimi danni causati dal superbonus che nel 2025 graverà sulle casse dello Stato più dell'intera manovra. I leader hanno dunque dato mandato a Giorgetti di valutare la praticabilità di alcune proposte condivise dalla maggioranza in particolare relative a forze dell'ordine, politiche sociali, settori produttivi. Una formula generica che non entra nel merito di quello di cui molto si è parlato finora, e cioè la riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35 al 33%. Ma la partita le modifiche adesso è aperta, la palla a Giorgetti il tema sono sempre le coperture.