Attesa alla Camera, dopo un lungo lavoro per definire le coperture finanziarie, la legge di bilancio del Governo Meloni inizia, nelle prossime ore, l'iter parlamentare. Tempi molto stretti; ma il premier rivendica di aver delineato la direzione futura del suo esecutivo. "Una corsa contro il tempo; obiettivamente, ci siamo trovati a fare una manovra di bilancio in tempi molto, molto, molto ristretti. Abbiamo dovuto scrivere questa manovra senza rinunciare a delineare, attraverso le nostre prime misure, e soprattutto, attraverso questa che è la misura principe dell'anno di un governo, una traiettoria che fosse il più possibile nitida. Scelte che dessero un'indicazione su quelle che saranno le priorità della nostra azione". Parlando in videoconferenza agli industriali veneti, sottolinea la sfida del dialogo per individuare insieme le risposte che servono al mondo produttivo. Non va disturbato chi produce, afferma. Consapevole della necessità di arrivare ad un futuro taglio del cuneo fiscale, almeno di 5 punti, Meloni assicura di essere pronta a fare scelte anche impopolari e di volere definire una strategia industriale in funzione energetica. Nelle prossime ore, si terrà una riunione a Palazzo Chigi con i capigruppo parlamentari della maggioranza e ci sarà anche l'annunciato incontro tra il premier e il leader di Azione, Calenda, che presenterà la contro manovra del Terzo Polo. Tra le opposizioni, il PD è contrario alle misure che strizzano l'occhio agli evasori. "Se seguisse l'Europa, non farebbe questa scelta scellerata di alzare il livello minimo di contante rispetto all'utilizzo del POS, scelta che, io spero, venga cambiata, modificata; perché questa scelta, di portare a 60 euro è chiaramente un drammatico ritorno indietro".