Giorgia Meloni si prepara al prossimo vertice dei volenterosi giovedì a Parigi, mentre il vicepremier Salvini fa sapere della sua telefonata col vice di Trump, Vance, rilanciata come cordiale e densa di argomenti. Uno dei quali, è il referente di Elon Musk in Italia Andrea Stroppa a sottolinearlo, ha pure riguardato il tema dei satelliti e quindi Starlink. Salvini parla di una sua missione oltre oceano, che spera possa essere presto. Mentre Meloni è reduce da un Consiglio Europeo in cui ha ribadito la linea: sia spingere sui capitali privati per finanziare il riarmo, vista la preoccupazione sul peso del debito, e no alle truppe in territorio ucraino. Insomma, fra premier e vicepremier si continua a vedere quella che per qualcuno è una competizione nella politica estera. "Ho avuto la fortuna di parlare per un quarto d'ora con Washington, col vicepresidente degli Stati Uniti, col vice di Trump, J.D. Vance. C'è la discussione in questi giorni fra pace e guerra. Trump sta parlando con Putin, sta parlando con Zelensky. Qualcun altro invece parla di eserciti europei, parla di spendere 800 miliardi di euro per comprare armi". Nell'Opposizione le distanze fra i partiti in tema di riarmo restano le stesse, col presidente dei 5 Stelle Conte, che dai cancelli dello stabilimento Stellantis di Mirafiori torna ad attaccare. "Questo piano di riarmo è una trappola per l'Italia. Perché noi abbiamo l'assurdità di un governo che sin qui ha sottoscritto, Meloni ha sottoscritto un patto di stabilità, che danneggia fortemente l'Italia e danneggia tutta quella spesa per noi necessaria". E una certa frammentazione emerge anche sul caso Ventotene che finora aveva unito tutto il Centro-Sinistra nell'indignazione. All'iniziativa sull'isola pontina ideata dal PD nelle prossime ore non aderiscono i 5 Stelle, e neanche Calenda che dice: questi flash mob fanno solo il gioco di Meloni che vuole distrarre dalle divisioni in Maggioranza. .