Spesso in questi giorni il direttore Sangiuliano, un po' anche con tono di scherno, dice: ma Michetti chi? Michetti chi? Allora Michetti, uno dei principali avvocati amministrativisti d'Italia. Michetti il docente universitario. Michetti il fondatore della Gazzetta Amministrativa. Michetti quello che i sindaci chiamano per risolvere i problemi di amministrazione che hanno. Michetti la persona che è stata nominata, per esempio, dalla regione Veneto come garante per le olimpiadi del 2026. Michetti che ha collaborato con diversi Ministri da consulente e con diverse Autorità dello Stato italiano. Michetti il giornalista. Michetti il conduttore radiofonico. Michetti chi? Possiamo confrontare questo curriculum con quelli degli altri principali candidati. Con quello di Virginia Raggi, dipendente, avvocato in uno studio, nello studio San Marco, poi consigliere comunale, poi sindaco. Gualtieri, dirigente di partito, burocrate europeo, persona alla quale, per esempio, dobbiamo la contrattazione del Fiscal Compact e poi Ministro dell'Economia del Governo Conte. E quindi i soldi sui monopattini, i soldi sui banchi a rotelle, i 5 miliardi buttati sul cashback mentre chiudeva il 40, rischia di chiudere il 40% delle nostre aziende. Diciamo che, ecco, mi pare che Enrico Michetti, coadiuvato da un'altra grandissima donna, Simonetta Matone, altro straordinario professionista, conosciutissima, persona che chiaramente sui temi giuridici anche lei ha lavorato in tantissime Istituzioni, oltre che come Magistrato. Quindi un'altra persona che conosce benissimo la macchina pubblica. Quindi, noi mettiamo in campo questi due pezzi da 90, perché? Perché non abbiamo messo in campo un candidato, noi abbiamo messo in campo un sindaco.