Vogliamo lavorare anche, soprattutto, sui flussi regolari, così come abbiamo fatto con la Tunisia, con un decreto flussi che consente a circa 12 mila cittadini tunisini formati di poter venire legalmente in Italia. E credo che si possa fare anche sul fronte di una migrazione legale molto di più da parte dell'Italia, ma è fondamentale che insieme lavoriamo per continuare a combattere gli schiavisti del terzo millennio, le organizzazioni della mafia.