"Quindi quello che noi stiamo facendo è semplicemente una anticipazione di quello che sarà una regola europea cogente per quelli che sono i Paesi di primo ingresso, dei Paesi di frontiera dell'Unione Europea, non vedo perché non dovremmo proseguire. Tempistiche SAR, guardi sono molto condizionate dalle presenze in mare, siccome uno dei temi, siccome non gestiamo noi, spesso sono gestite dai trafficanti di esseri umani che mettono le persone in mare e quindi in qualche modo cercheremo di adattare il tutto ai tempi che in qualche modo incroceremo".