Piano riarmo, Meloni in Parlamento il 18 e il 19

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12 ore fa

Ecco sul tavolo ultima posizione ribadita al vertice dei Volenterosi a Londra. E cioè niente truppe italiane eventualmente spedite in Ucraina e l'esortazione a mantenere la fiducia in Trump che Giorgia Meloni si prepara a quello che dirà in Parlamento martedì nell'aula del Senato e mercoledì in quella della Camera in vista del prossimo Consiglio Europeo del 20 e 21 marzo. Il lavoro si concentra sul valorizzare queste premesse perché ricompattino una maggioranza nettamente divisa sul piano di riarmo pensato da Ursula von der Leyen. A Strasburgo il voto frastagliato e diviso manifestava un segnale politico. Una opinione diversa aveva un peso concreto relativo. Dal nostro Parlamento dovrà uscire una linea comune sotto forma di risoluzione che andrà votata. E i due vice Premier ribadiscono le rispettive posizioni: il Ministro degli Esteri e il Segretario di Forza Italia Tajani semplicemente rilancia la linea del suo partito che vuole la pace ma la pace con giustizia. Il Ministro dei Trasporti e il Segretario della Lega Salvini rilancia quanto ha già detto ad Ancona sabato, e cioè che il vero problema è la frontiera a Sud con l'immigrazione clandestina e il terrorismo islamico. Quindi in caso vanno aumentati gli investimenti per la sicurezza interna, non per riarmi europei o difese comuni.