Raperture, Chigi frena: no polemiche serve collaborazione

Alla fine di ore in cui sulla fase due e le riaperture si è detto praticamente di tutto e da Palazzo Chigi che si prova a mettere un freno. "Anticipazioni, indiscrezioni e fughe in avanti in un momento tanto delicato, rischiano di alimentare il caos e confusione" fanno sapere dall'esecutivo. In questi momenti, invece, è indispensabile la collaborazione responsabile di tutti. La verità dicono sempre dal Governo, é che si sta lavorando insieme alla task force e solo alla fine si comunicheranno i tempi certi e chiari di allentamento del lockdown. Quello stesso che invece a sentire il Presidente della regione Veneto Luca Zaia, già non esiste più. Buone notizie, le buone notizie sono che il trend continua a confermarsi positivo, e che si può preparare bene l'idea della ripartenza della fase due della riaperetura. Abbiamo già detto un miliardo di volte, che il lockdown, cioè la chiusura totale non esiste più, e penso che su questo fronte, noi stiamo lavorando alacremente. In effetti Visco Babele è dietro l'angolo. Fontana dalla Lombardia assicura che ogni decisione sarà subordinata al parere degli esperti. Intanto da sud arriva l'avvertimento campano. Se dovessimo avere una corsa in avanti, da parte di regioni nelle quali abbiamo ancora il contagio presente in maniera così forte, la Campania chiuderà i suoi confini, cioè faremo un'ordinanza con la quale vieteremo l'ingresso in Campania di cittadini provenienti da regioni nelle quali il contagio é pienamente in corso. Non potremmo fare diversamente. Nelle prossime ore si riunirà la cabina di regia tra il Governo, le regioni e i comuni convocata dal ministro Boccia, alla quale dovrebbe prendere parte anche Speranza. La sintesi spetterà però al Governo, con un conto orientato alla cautela che aspetta l'esito il lavoro della task force guidata da Colao. Di date dalle parti di Palazzo Chigi per ora non vuol sentir parlare. Quello che trapela dopo riunioni, è che ci si stia focalizzando su alcuni aspetti essenziali, come rendere sicuri fabbriche e uffici, ma anche come garantire la mobilità decongestionando i mezzi pubblici.