Varato dal Governo il decreto cosiddetto salva casa, una sorta di sanatoria per i casi di piccola gravità, Matteo Salvini che l'ha voluto e fortemente rivendicato già da mesi, non nasconde la soddisfazione e parla di una rivoluzione liberale che darà ai comuni la possibilità di smaltire milioni di pratiche e aiuterà i cittadini a poter eventualmente vendere case bloccate da difformità anche piccolissime, che assicura, neanche sono veri abusi. Diverse le reazioni delle opposizioni che vanno dalle accuse di PD e 5 Stelle di aver messo in campo un ennesimo condono, al sarcasmo di Calenda, che nel definire esagerato chiamare salva casa il decreto, suggerisce piuttosto il nome di metti a posto la ringhiera. Ma gli attacchi al Governo si concentrano anche sul premierato appena rilanciato da Meloni, con Elly Schlein che torna a stroncare la riforma e dice. Hanno fatto finta di consultarci ma non ci hanno ascoltati affatto. Anche sul passo indietro sul redditometro arrivano le critiche dell'opposizione e sono tutte sulla stessa linea di quelle espresse da Conte e Schlein che parlano di un balletto indecoroso da parte di un Governo di pasticcioni e incapaci.