Il bicameralismo perfetto esiste ed è vivo e vegeto, almeno negli Stati Uniti d’America. Per molti è considerato perfetto, anche se le due Camere hanno alcune competenze diverse, come nel caso dell’impeachment, cioè il procedimento d’accusa contro titolari di cariche pubbliche, o uomini politici, sospettati di aver violato la legge nell’esercizio delle proprie funzioni. Il Senato è composto da 100 membri eletti a suffragio universale nei 50 collegi elettorali. Ogni Stato elegge due membri. I componenti della Camera dei Rappresentanti sono invece 435. Negli Stati Uniti, ogni progetto di legge deve essere approvato dalle due Camere con lo stesso testo e promulgato dal Presidente per entrare in vigore. Non esiste la fiducia parlamentare. Forme diverse di bicameralismo esistono in Europa. La Germania ha il Bundesrat e il Bundestag. Il Bundesrat è composto dai delegati dei 16 Laender, mentre il Bundestag è eletto direttamente e dà la fiducia al Governo. La Francia invece ha un Parlamento composto da Senato e Assemblea nazionale. I deputati sono 577, mentre i senatori sono 348. L’elezione del Senato avviene per suffragio indiretto. I senatori sono scelti da un collegio di 150.000 grandi elettori tra gli amministratori locali. L’Assemblea nazionale invece ha il potere di sfiduciare il Governo. Oltre Manica, viceversa, troviamo un Parlamento bicamerale, con la Camera alta, la House of Lords, composta da membri di diritto e nominati ed eletti a vita, e una Camera bassa, la House of Commons, a elezione diretta, ma solo la House of Commons esprime la fiducia al nuovo Governo che si insedia.