Le prossime ore saranno quelle decisive del secondo giro di consultazioni con le principali forze politiche. Il Presidente del Consiglio incaricato Draghi però ha già cominciato a delineare qualcosa in più sull'azione di governo che ha in progetto nei colloqui con le formazioni più piccole, alle quali avrebbe parlato della necessità di tre grandi riforme: giustizia civile, fisco, pubblica amministrazione e poi, in particolare riguardo all'emergenza avrebbe segnalato come priorità scuola, lavoro, piano vaccinazione. Il premier incaricato avrebbe avvertito sul fatto che sarà difficile immaginare una ripartenza rapida dell'economia e quindi bisognerà prepararsi con azioni ad hoc e investimenti su cui puntare non più risorse a fondo perduto, riapertura dei cantieri e il rilancio dei settori delle infrastrutture e del turismo, sostegno alle imprese legato a sua volta quello alle banche. Una riforma del fisco organica e strutturale. Riguardo alle urgenze dettate dalla pandemia accelerare e intensificare la campagna di vaccinazione e recuperare i mesi persi di scuola attraverso una rimodulazione del calendario scolastico con assunzioni di docenti per evitare il problema delle cattedre vacanti. Dopo nuovi incontri coi partiti principali mercoledì sarà la volta delle parti sociali e delle autonomie locali. È probabile quindi che i tempi per lo scioglimento della riserva si allunghino agli ultimi giorni della settimana. A seguire il giuramento e la richiesta della fiducia alle Camere, che partirà dal Senato.