È la prima riunione interministeriale della cultura nella storia del G20 e si svolge a Roma, con cerimonia d'apertura al Colosseo. Sia il Presidente del Consiglio che il Ministro della Cultura non nascondono l'orgoglio per questo evento che arriva fortemente voluto perché, sottolineano entrambi, la cultura è tratto distintivo e cuore pulsante dell'Italia, anche dal punto di vista economico ed è sulla cultura che è importante puntare. "Il sostegno alla cultura è cruciale per la ripartenza del Paese. Il settore dei viaggi e del turismo vale il 13% del prodotto interno lordo e impiega in maniera diretta o indiretta tre milioni e mezzo di persone. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato dall'Unione Europea, investiamo in queste attività quasi 7 miliardi di euro". 40 delegazioni, tutti i ministri della cultura del G20 e svariate organizzazioni internazionali. Il Direttore Generale dell'Unesco, Audrey Azoulay, che ricorda anche lo scrittore ed editore appena scomparso Roberto Calasso, definendolo un grande uomo italiano. Lo scenario è mozzafiato e Draghi non perde occasione per ricordare i 58 siti patrimonio dell'umanità nel nostro Paese, tanto che scherza, tutta Italia andrebbe considerata sito UNESCO. Uno dei temi più rilanciati è quello della connessione fra beni ambientali e beni culturali. Fra il 15 e il 20% dei nostri siti culturali rischia per l'innalzamento del livello del mare, ricorda Draghi. Quindi va promosso l'uso della tecnologia, così come va tenuto a mente che la riscoperta del passato è necessaria per la creazione del futuro. Dario Franceschini è netto, la cultura, prima dell'azione dei governi, è in grado di parlare ai popoli. "In fondo anche oggi, dopo la pandemia, siamo tutti come dopo una grande guerra. Viviamo un momento di grande preoccupazione ma anche di grande speranza. Sarà proprio la cultura ad aiutarci. Sarà lo strumento decisivo per una crescita economica e uno sviluppo sostenibile delle nostre società". Chiusura con concerto al Quirinale, diretto da Riccardo Muti. La due giorni del G20 della cultura si sposta nelle prossime ore a Palazzo Barberini.