Fortunatamente il peggio e alle spalle, gli italiani sono stati un popolo straordinario. Pensare dal primo agosto, di vivere ancora in stato di emergenza fino al 31 dicembre, ad oggi non ha giustificazioni sanitarie. i tremila locali da ballo, sale da ballo e discoteche, non sono ancora citati in nessun documento comune. C'è una riunione del CTS in calendario per venerdì, siccome sono in ballo 100mila posti di lavoro, l'auspicio è che possano tornare a lavorare queste imprese e a divertirsi milioni di giovani, che hanno sofferto più di tanti altri. Quindi prorogare uno stato di emergenza, a emergenza evidentemente assente, non sarebbe un bel segnale.