l'Europa che è stata, ma soprattutto l'Europa che sarà e che dovrà essere per esercitare un ruolo da protagonista in un mondo in disordine. Presente al Teatro Quirino di Roma per la pubblicazione di una raccolta di discorsi dell'ex-Presidente dell'Europarlamento David Sassoli, scomparso un anno fa, il leader della Commissione Europea Ursula von der Leyen ne ricorda la passione politica e la chiarezza di visione. Indirettamente anche un riferimento al Qatargate. "David non avrebbe mai tollerato la corruzione, né fra le file dei parlamentari europei, né in nessuna assemblea o istituzione governativa. Adesso combatterebbe con tutte le forze per l'onestà e contro le interferenze straniere nei confronti della nostra democrazia." Presenti anche il Ministro degli Affari Europei e PNRR Fitto, e il responsabile della Farnesina. "Difendere le istituzioni non è né essere, né di Centro, né di Destra e di Sinistra. Le istituzioni vanno sempre e comunque rispettate e difese." Secondo Prodi, Commissario europeo dal '99 al 2004, che in mattinata aveva incontrato Von der Leyen, quello attuale è il momento più drammatico del mondo, dalla crisi di Cuba: la guerra in Ucraina ha reso importante un passo avanti europeo. "Adesso abbiamo bisogno che nella grande organizzazione dell'Europa, e qui parlo di politica estera e di esercito in modo primario, i Paesi fondatori facciano il nucleo di riferimento per un grande salto in avanti, come è successo per l'euro in passato." Sulla stessa linea il Segretario del PD, Letta: serve un gruppo di volenterosi, un gruppo trainante per fare avanzare l'Europa.