Si torna a parlare di scuole in Consiglio dei Ministri con quattro provvedimenti targati Giuseppe Valditara. Il primo disegno di legge vede salire le pene per chi causa lesioni anche non gravi al personale scolastico. Si passa da due a cinque anni e si introduce anche l'obbligo di arresto in flagranza per chi causa danni personali a carico di dirigenti e insegnanti e collaboratori Ata nell'esercizio delle loro funzioni. Stretta in arrivo anche sull'educazione sessuale. Per affrontare il tema a scuola, infatti, servirà il consenso informato e preventivo delle famiglie. Non solo, in caso di coinvolgimento di esperti esterni occorrerà anche la delibera del collegio dei docenti e l'autorizzazione del Consiglio di istituto. Ma a cambiare sono anche le regole sulla valutazione e sul comportamento degli studenti. Due decreti attuativi di una legge del 2024 modificano infatti lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. Gli studenti possono essere allontanati dalla comunità scolastica, oltre che per i casi già previsti come i reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana, anche per atti violenti e di aggressione nei confronti del personale scolastico e degli altri studenti. Nel caso in cui l'allontanamento si prolunghi per un periodo compreso tra i tre e i 15 giorni, il consiglio di classe assegnerà allo studente un'attività di cittadinanza attiva e solidale. Si interviene anche sul voto in condotta, sotto il sei scatta la bocciatura, mentre se si raggiunge la sola sufficienza, anche a fronte di giudizi positivi in tutte le materie, il consiglio di classe sospenderà il giudizio di ammissione alla classe successiva e assegnerà allo studente un elaborato proprio sulle tematiche connesse alle ragioni che hanno determinato il voto di comportamento. .