A meno di ventiquattro ore dalle nuove scosse in centro Italia, il Governo ha inserito l’argomento nell’ordine del giorno della riunione del Consiglio dei Ministri ed è arrivato il via libera a uno stanziamento immediato per i territori colpiti. Si tratta di 40 milioni del Fondo emergenza. È stato lo stesso Matteo Renzi, che si è successivamente recato nelle zone colpite, e a Camerino ha anche tenuto un incontro con la stampa, a dire: “Sono soldi del Fondo emergenze che in passato era stato cancellato e che abbiamo rimesso. Non basteranno. Ci sono i 50 milioni di prima e useremo il meccanismo del credito d’imposta come già applicato ad Amatrice ed Arquata”. In pratica, il Consiglio dei Ministri ha adottato una delibera che estende gli effetti della dichiarazione di stato d’emergenza, già messa in campo il 25 agosto scorso, agli eventi sismici che hanno colpito nelle ultime ore le regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Il Presidente del Consiglio ha anche chiesto al Parlamento, “nel pieno rispetto dei ruoli – ha detto – di fare più veloce possibile per approvare il decreto sul terremoto, perché – ha sottolineato – lì ci sono le risorse e gli strumenti per mettersi a lavorare subito”. L’Autorità per l’energia, intanto, ha sospeso con un provvedimento d’urgenza il pagamento delle bollette per le popolazioni colpite.