Ucraina, governo: no truppe, in caso ok a missione Onu

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1 mese fa

In vista del prossimo vertice domenica a Londra sulla sicurezza comune europea, alla luce del conflitto russo ucraino e delle nuove posizioni americane, vertice a cui è attesa anche Giorgia Meloni, la discussione in Italia riguarda soprattutto l'invio di truppe in Ucraina ipotizzato dalla Francia e che, come ha chiarito il sotto segretario della presidenza del Consiglio, Fazzolari non è per il nostro Paese la soluzione più efficace. Il che tradotto significa che il Governo ribadisce il suo no. Il vice premier Tajani però non esclude un'eventuale missione sotto la guida ONU e precisa: "Qualora dovesse esserci un cuscinetto che garantisca l'Ucraina e garantisca la pace, si può pensare ad una missione dell'ONU. Non credo che si possa pensare a una missione dell'Unione Europea e della Nato perché diventa poi controparte della Federazione russa". L'altro vice premier Salvini rilancia la sua contrarietà all'invio di truppe e accusa l'Europa di avere fatto finora il soprammobile, motivo per cui non dovrebbe stupirsi di non essere invitata al tavolo delle trattative dall'america. Il sostegno all'Ucraina viene comunque ribadito da Governo e maggioranza nell'opposizione è più marcata la distanza tra chi, come Conte e Fratoianni, insiste sul no alle armi e chi, come Calenda, è perfino appena andato ad Odessa a portare la solidarietà, mentre PD e Italia Viva tornano a sottolineare che non va dimenticato che è la Russia l'aggressore e quindi dice dal partito di Renzi Ivan Scalfarotto e da Putin che dovranno arrivare i risarcimenti all'Ucraina. .