Il caso del dossier americano sui finanziamenti russi ai partiti è un capitolo chiuso, lo dice Adolfo Urso, presidente del Copasir, dopo aver ricevuto in audizione il rappresentante per la sicurezza Franco Gabrielli. Parte del dossier è stato secretato ma stando a quanto è stato riferito l'Italia non sarebbe citata in questi finanziamenti. Altra questione estera che sta tenendo banco in questa campagna elettorale è quella legata al voto con cui l'Europarlamento ha condannato l'Ungheria di Viktor Orban. La coalizione di centro-destra si è spaccata. Forza Italia ha votato a favore, Fratelli d'Italia e Lega contro, scelta stigmatizzata dal centro-sinistra. "Il fatto che Meloni e Salvini abbiano deciso di non schierarsi contro Orban è la dimostrazione, secondo me, dell'inaffidabilità di Meloni e Salvini come potenziali leader del nostro paese. Se Lega e Fratelli d'Italia, Meloni e Salvini non rinnegano il voto di ieri al Parlamento, è un voto che in sostanza dice che nell'Ungheria c'è una svolta autocratica, illiberale, antidemocratica. Di fronte a fatti precisi c'è un percorso, c'è una relazione puntuale. Se di fronte a questi loro difendono un loro amico allora diventano, per me cittadino italiano prima che politico, inidonei a governare in Italia." Orban ha vinto l'elezioni, l'Ungheria è un sistema democratico, ha ribadito Giorgia Meloni, ma Silvio Berlusconi ha precisato che Forza Italia uscirà dal Governo se dovesse essere antieuropeista. "Noi siamo dalla parte dell'Europa, dalla parte dell'Occidente, dalla parte della NATO e siamo sempre stati noi di Forza Italia in difesa dello stato di diritto." Mario Draghi ha confermato che non è disponibile ad un secondo mandato a Palazzo Chigi. Secondo Letta, in questo modo, il progetto di Calenda non può più stare in piedi ma il leader di Azione ribatte. Non poteva rispondere in altro modo. Nel corso della conferenza stampa per la presentazione del decreto aiuti ter Draghi ha rivendicato la scelta di non ricorrere ad uno scostamento di bilancio, fortemente chiesto invece da Salvini. "Lo si può fare in modo debito. E' come se voi adesso tornando a casa, vostro figlio o vostra figlia vi dicesse, mamma ho fame. Papà ho fame. E papà o mamma al figliolo che chiedono un panino dicono. No perché non posso fare debito. Tieniti la fame per 15 giorni. Il figlio non vi prende come un padre giudizioso intelligente, vi prende per un cretino e la politica è un padre o una madre di famiglia.".























