Beatrice Rana, la stella internazionale del pianoforte, ha presentato la sesta edizione di “Classiche Forme”, il Festival da lei diretto che porta ogni estate la grande musica classica nelle masserie, chiostri e uliveti del Salento. “La filosofia è sempre stata quella di coniugare la grande musica classica che di solito si ascolta nei teatri di tradizione in luoghi assolutamente popolari del Salento come masserie, barocco leccese in campo aperto. Questa dicotomia si rispecchia anche nella musica perché abbiamo accostato autori come Brahms e Tchaikovsky ad autori mai ascoltati o contemporanei che secondo me meriterebbero più attenzione” spiega a Sky Tg24 intervistata da Chiara Ribichini. Una settimana di concerti, dal 17 al 23 luglio, che unisce e tradizione e innovazione richiamando grandi artisti internazionali e talenti emergenti. E che cerca di avvicinare un pubblico nuovo. “E’ un esperimento per poter portare attrarre una generazione che forse è intimidita dal palcoscenico e avvicinarla al favoloso mondo della classica che esiste ancora oggi perché racconta delle emozioni che sono universali” sottolinea Beatrice Rana Un Festival , giunto alla sesta edizione, che è anche l’occasione per sentire suonare dal vivo, in Italia, la stessa Beatrice Rana che, a soli 29 anni, è già da tempo tra le pianiste più richieste dai teatri più importanti al mondo. “Suonare a Carnegie Hall è stata una delle emozioni più importanti però l’emozione che provo a Lecce è imparagonabile con nessun’altra. Ritrovare il pubblico che mi ha visto crescere provoca in me un’adrenalina mista a commozione molto particolare” confessa. .