Non puoi fingere di essere autentico, soprattutto se hai 17 anni, hai tanti sogni da realizzare e paure da affrontare. Ma sai anche che la strada che hai scelto è quella giusta, perché è quello che volevi. Parola di Billie Eilish, classe 2001 nata a Los Angeles e stella della musica internazionale, in grado di unire i coetanei e gli adulti, rigorosamente sotto le sua note. In scena a Milano Rocks per la sua unica data italiana, sold out da tempo, Billie sale sul palco con la sicurezza di una star affermata, ma non nasconde la sua timidezza, un po' di tristezza, quando soltanto qualche istante dopo le prime note di Bad Guy, scivola e si fa male. "Sono triste perché non posso regalarvi lo show che meritate, ma continuerò a cantare", dice la giovanissima rientrata in scena dopo qualche minuto passato dietro le quinte per fasciare la caviglia. 'When we all fall asleep where do we go' l'album di debutto, scritto, registrato e prodotto nella sua casa di Los Angeles, insieme al fratello Finneas ha ottenuto 55 milioni di stream nel primo giorno di pubblicazione. Un'impresa quasi impossibile, ma non per lei. In questo momento sto facendo veramente la cosa giusta. Quello che ho sempre desiderato fare e anche se per anni non mi sono sentita a mio agio, ora mi sento bene e mai avrei immaginato di arrivare a questo livello di soddisfazione. Guardo a questi momenti in modo razionale e cerco di lasciare da parte il passato. Ora mi rendo conto di quanto sia bello quello che sto facendo. La mia musica. Sì, sono fortunata. Lo so. Parola di Billie, Billie Eilish.